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lunedì 9 giugno 2014

#SPECCHIAFUTURA, ANALISI DI UNA SCONFITTA CHE VIENE DA LONTANO




#SPECCHIAFUTURA, ANALISI DI UNA SCONFITTA CHE VIENE DA LONTANO.

Per analizzare bene una sconfitta bisogna essere freddi e distaccati e bisogna inevitabilmente confrontarsi con i numeri, e quelli si sa, sono spietati. Per meglio capire la portata della o meglio delle sconfitte si deve andare indietro fino alle elezioni amministrative di Specchia del 2004, quelle in cui l'allora Sindaco Lia (E io voto Specchia - Costruiamo il Futuro) fu riconfermato a furor di popolo con il 60,2% e con ben 2155 voti. Lo sfidante di allora era Fabio Martinucci (Democrazia e Dialogo) che prese il 37,8% 1425 voti (ricordatevi di questo numero, 1425, piu' avanti capirete il perche'). Nulla da dire vittoria strepitosa e cinque anni di amministrazione durante i quali cominciano a serpeggiare i primi malumori. Passiamo al 2009, candidati alla carica di sindaco ci sono Antonio Biasco, (Una Specchia) Antonio Luigi Santoro (Amo Specchia) e Francesco Gubello (Un'opportunita' per Specchia) che prendono rispettivamente voti 1645  (Biasco) pari al 46,7%, 1453 (Santoro) pari al 41,2%, 427 (Gubello) pari al 12,1%. Biasco eletto Sindaco. Gia' qui si evidenzia un brusco calo dal 60,2%  del 2004 al 41,2% del 2009, e verrebbe da dire come prima considerazione che se si amministra bene per 5 anni non si perde il 19% per strada, ma e' solo una considerazione. E passiamo ai giorni nostri, quattro candidati alla carica di Sindaco, ovvero, Rocco Pagliara (Una Specchia), Carolina Giorno (Specchia Futura), Vincenzo Scarcia (Progetto Specchia), e Gianluca Rizzo (Vivere Specchia). L'esito lo sappiamo tutti, ma sono i dati che piu' di tutto parlano chiaramente. Pagliara prende 1450 voti pari al 43,16%, Giorno totalizza 1178 voti pari al 35,10, Scarcia viene votato da 588 elettori pari al 17,50% e Gianluca Rizzo viene votato da 142 elettori per una percentuale del 4,22%.                                                                                                                                                      Il primo dato che viene messo in risalto e' lo zoccolo duro della civica che ha fatto vincere Biasco prima e Pagliara poi , ma che era la stessa che appoggio' Martinucci nel 2004, ovvero da quelle parti si parte da una base di 1400 voti circa e da dieci anni, ad oggi (ovvero tre tornate elettorali) quei voti sembrano blindati, anzi lo sono e non li smuove nessuno. La seconda considerazione e' che c'e' un altro pezzo di elettorato che sempre piu' si pone al di fuori dei due schieramenti, (ma a questo punto bisognerebbe dire che si pone al di fuori di un solo schieramento)  e sono rappresentati in questo caso da Scarcia e Rizzo che insieme prendono la bellezza di 730 voti pari al 21,72%, c'e' da notare inoltre che Scarcia migliora notevolmente quello che fece Gubello 5 anni prima nelle vesti di terzo incomodo. Da non trascurare e' il continuo calo dell'affluenza alle urne. Infatti dal 2004 ad oggi si passa dal 80,3% al 72,40%, ben otto punti in meno e sempre dati alla mano sembrerebbero essere voti che mancano sempre dalla parte di Specchiafutura e dintorni.                                                              Ma quello che piu' di tutto colpisce e' il tracollo avvenuto in dieci anni delle liste che piu' o meno fanno riferimento a Lia, passando da 2155 voti del 2004 ai 1178 del 2014 con un saldo negativo di      - 977, ovvero -25%. E se e' vero come e' vero che base della civica di Pagliara non si e' mai spostata (ricordate lo zoccolo duro di 1400 voti?), la riflessione e’ tutta da fare all’interno del movimento Specchiafutura e zone vicine interessate. A voler essere maligni sembrerebbe quasi che nessuno all’infuori di Antonio Lia sia in grado di fare il sindaco. Oppure in troppi forse volevano farlo, ma vuoi per un motivo, vuoi per l'altro non sono riusciti a togliersi la marcatura di dosso, con la conseguenza che tutti sono rimasti scontenti per poi sfaldarsi in cabina elettorale.

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