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martedì 24 giugno 2014

INVALIDO E POVERO IN UN LETTO DI OSPEDALE, LA CLINICA GLI CHIEDE 52 MILA EURO PROMESSI DALLA REGIONE PUGLIA



La storia di Mohamed Mellah, di 52 anni, del Marocco ricoverato da 7 anni presso la clinica di Alessano gestita dal San Raffaele.

È stato ricoverato in ospedale per 5 anni, per una grave forma di disabilità e adesso arriva il conto da pagare. L’incredibile storia arriva da Alessano dove Mohamed Mellah conosciuto come “Simone”, di 52 anni, del Marocco, arrivato in Italia per lavoro è da anni immobilizzato al letto per una grave tetraparesi spastica. A causargli l’invalidità, nel 2004, la fuoriuscita di monossido di carbonio da una stufetta usata per riscaldarsi nella casa di Presicce, comune in cui aveva trovato lavoro come saldatore.
Ricoverato in vari ospedali, il 52enne ha ricevuto la solidarietà di tante persone interessatesi al suo caso: ad Alessano, nella Rsa di proprietà del San Raffaele è arrivato grazie all’ex assessore Elena Gentile che nel 2006 rassicurò la famiglia per le sorti di “Simone” e garantendo che la Regione si sarebbe fatta carico delle spese. Oggi però, la direzione del nosocomio, chiede il pagamento della retta, 30 euro al giorno per il ricovero dal 2007 al 2012 visto che da quel momento non si è avuta più notizia della delibera regionale e lo fa con un atto di citazione indirizzato proprio a “Simone”. Una forma di provocazione, secondo la Rsa, per spingere la Regione a regolarizzare la questione.
Il caso del 52enne sarà discusso il prossimo 1 dicembre.

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