LUCUGNANO (Lecce) – Sono finiti agli arresti domiciliari dopo avere spappolato la milza al rivale, col quale si erano azzuffati in una via di Lucugnano, frazione di Tricase. In manette sono finiti due giovani di 23 e 18 anni, arrestati dai carabinieri della locale Compagnia, intervenuti insieme ai colleghi di Spongano, per sedare la violenta lite che – a breve – avrebbe potuto anche assumere risvolti ancora più drammatici.
Si tratta di Antonio De Giovanni, diciottenne, e di
Antonio Longo, di ventitré anni, entrambi del luogo, arrestati con le accuse di rissa e lesioni personali gravissime.
Tutto è accaduto intorno alle 3.30, quando i due giovani e la vittima – D.M. 18enne del posto – hanno iniziato a darsele di santa ragione, a suon di calci e pugni. Le cause del litigio sono al vaglio dei carabinieri, ma pare che la violenza sia stata scatenata da futili motivi.
Mentre il ferito è stato preso in consegna dai soccorritori del 118, che lo hanno poi trasportato a sirene spiegate alla volta dell’ospedale “Panico” di Tricase, i due aggressori sono stati condotti in caserma, dove per loro è poi scattato l’arresto per rissa e lesioni gravissime.
Il pm di turno, alla luce del loro stato di incensuratezza, ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari.
Il diciottenne vittima della brutale aggressione è ora ricoverato in prognosi riservata, dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, a causa della rottura della milza e del versamento ematico addominale, causati dall’inaudita violenza dei due giovani arrestati.
fonte: corrieresalentino.
