LUCUGNANO (Lecce) – Entrambi hanno negato di aver colpito il rivale all’addome e uno dei due sarebbe andato anche oltre accusando l’amico di aver ferito gravemente D.M.
Si è svolta nelle scorse ore l’udienza di convalida di Antonio De Giovanni, 18 anni e Antonio Longo, di 23, entrambi di Lucugnano (frazione di Tricase) ritenuti responsabili di aver spedito D.M. 18enne del posto in ospedale con il rischio di dover sottoporsi ad un
delicato intervento chirurgico per via di una milza malconcia.
In particolare De Giovanni, con piccoli precedenti penali alle spalle, oltre a negare di aver colpito il giovane si sarebbe sbilanciato additando il 23enne Antonio Longo quale l’effettivo responsabile del gravissimo ferimento.
Quest’ultimo, invece, ha ammesso di aver partecipato alla baruffa negando assolutamente di aver colpito all’addome D.M. ma solo al capo e al viso ma di non ricordare chi abbia incominciato il litigio.
Sulla misura cautelare l’avvocato difensore Flavio Santoro ha chiesto la rimessione in libertà del giovane anche e soprattutto perché incensurato dei due indagati. Qualche particolare in più emergerebbe sul movente.
Il ferito avrebbe inviato ad un amico in comune alcuni sms ritenuti provocatori e Longo sarebbe intervenuto in difesa del ragazzo.
Non appena sul posto è arrivato De Giovanni quest’ultimo senza neppure parlare si sarebbe scagliato contro D.M. mentre Longo sarebbe intervenuto dopo che i fratelli della vittima avevano cercato di difendere D.M.
In ogni caso il gip Simona Panzera non ha ancora sciolto le riserve sulla misura da adottare perché rimane in attesa di conoscere le effettive condizioni di salute del ragazzo ricoverato ed eventualmente aggravare l’accusa da lesioni personali gravissime in tentato omicidio. De Giovanni è assistito dall’avvocato Marco Ruta.
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