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domenica 27 luglio 2014

QUATTORDICESIMA NEGATA AI PENSIONATI, PROTESTANO I SINDACATI

Pensionati in preda al panico per la 14° mensilita' non pagata


I pensionati per riscuotere la mensilità aggiuntiva devono recarsi, una seconda volta, presso gli uffici postali, o peggio ancora, in moltissimi casi, presentare all’INPS domanda di ricostituzione della pensione, per poi vedersi riconoscere il diritto dopo alcuni mesi.
La mensilità aggiuntiva venne introdotta grazie all’accordo tra i sindacati dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL con il governo Prodi. Tale somma va erogata a favore di coloro che hanno compiuto 64 anni alla data del 30 giugno 2014 e hanno un reddito annuo non superiore a 9.767,16 euro; le somme che vengono liquidate variano a seconda degli anni di contributi versati (336,00 euro con 15 anni di contributi – 420,00 euro da 15 a 25 anni di contributi – 504,00 euro con oltre 25 anni di contributi, se ex lavoratore dipendente; per gli autonomi gli anni di contribuzione vengono maggiorata di tre anni per ogni fascia).

Le segreterie provinciali di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL venute a conoscenza dei gravissimi disagi si sono prontamente mobilitate mediante l’affissione, in tutti i Comuni, di un manifesto di avviso ai pensionati, in cui viene evidenziato il loro diritto; inoltre hanno inviato una lettera alla Direttrice Provinciale di Poste SpA, dott.sa Maria Gallo, e per conoscenza alla Direttrice Provinciale dell’INPS, dott.sa Rosanna Levari, sollecitando un urgente intervento negli uffici postali dove si stanno verificando questi incresciosi disservizi e venga adottato un comportamento corretto onde evitare disagio ai tanti pensionati/e specie nell’attuale momento di grave crisi economica.
È inconcepibile, inoltre, produrre richieste presso gli uffici dei Patronati e dell’INPS per chiedere diritti previsti dalla Legge.
Le Segreterie provinciali invitano tutti coloro che hanno i requisiti, di reddito e di età anagrafica, che non hanno ricevuto la prestazione a recarsi presso le sedi comunali dei Patronati INCA CGIL, INAS CISL e ITAL UIL o dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL per verificare la propria posizione e inoltrare domanda di ricostituzione all’INPS.



fonte: corrieresalentino

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