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lunedì 14 luglio 2014

SORRIDIAMO ALLA VITA!




 di Franco Giusto

Vi siete accorti che non sorridiamo più, che abbiamo perso il gusto e la voglia di sorridere e di ridere. Ma allora perché ricordiamo sempre con  nostalgia le poche e grandi risate che abbiamo fatto nel corso della vita, quelle in cui non riuscivamo a fermarci, quelle risate in cui ci sembrava di dover soffocare perché non riuscivamo a più prendere fiato e lacrimavamo di gioia. Beh il perché è ovvio; le caratteristiche del periodo che stiamo vivendo e di ciò che sta succedendo in tutto il pianeta non offrono alcuna ragione di ilarità ma  ci spingono con violenza sempre più verso la tristezza, la delusione e la disperazione. 

Forse questa è una delle principali concause della crescente indifferenza che sta impossessandosi del nostro modo di agire: indifferenza per aver raggiunto il limite di sopportazione delle brutte notizie e delle tristi  immagini da cui veniamo investiti ogni giorno. E' una via di fuga per molti. Poi ci sono i più coraggiosi e ostinati che resistono maggiormente a simili pressioni negative occupandosi e denunciando le ragioni e gli attori responsabili dei disastri umanitari, dei complotti, delle guerre, degli attentati e di tutto ciò che  fa star male un'umanità  dotata ancora di una sufficiente moralità e coscienza del bene. E con le loro parole di fuoco e i loro scritti prendono e scrollano per il bavero le persone che di fronte a loro o tramite un pc, li seguono e  ascoltano con ammirazione, ma che poi difficilmente usciranno dai binari delle loro abitudini consolidate per mettere in atto quanto venga  proposto per poter risorgere dalle macerie di se stessi e tornare a sorridere.  Si tornare a sorridere, questo sarebbe il segno fondamentale che stiamo risorgendo, innanzitutto dentro noi stessi. E' un passaggio obbligato quello di risorgere dentro noi stessi, fare il vuoto dei ricordi, dei fatti e anche delle persone che ci intristiscono per lasciar entrare il nuovo e quando dico nuovo intendo tutto ciò che può farci stare bene nell'ambito dell'essenziale che abbiamo a disposizione. Sembra un processo difficile ma in fondo dipende solo da noi. Impariamo dall'ameba. L'ameba è un organismo unicellulare in grado di spostarsi in due direzioni opposte, attratta da ciò che è buono, rifugge ciò che non è buono. Ed è un organismo unicellulare. Perché non dovremmo riuscirci anche noi. Naturalmente nel rispetto assoluto degli altri. Non dico di sfuggire ai problemi ma di recuperare l'arte della risata, dell'autoironia,  di cercare di vedere il lato comico delle cose quando sia possibile. Non perdiamo il gusto di sorridere o ridere ogni volta che  si propone altrimenti diventeremo come un mio collega medico che era sempre serio e non rideva da anni in quanto intento a perseguire il poter nell'ambito della sanità (sappiamo che chi persegue il potere si dissocia dalla propria coscienza  e se ride lo fa solo per apparire mettendosi  una maschera). Una volta sono riuscito a farlo ridere di cuore durante un colloquio (quando ormai aveva raggiunto il suo anelato potere), ma la  muscolatura mimica del suo viso adibita  al sorriso era ormai atrofizzata per non essere stata utilizzata da molti anni,   per cui il suo ridere spontaneo  si trasformò in un digrigno orribile da vedere  e che al momento mi impressionò non poco   una smorfia mostruosa  fra uno spasmo tetanico e una contrazione dolorosa da colica renale. Quello era il suo tentativo di un sorriso reattivo, spontaneo. Aveva perso la capacità e il gusto di ridere negli anni ed ora tentava di recuperarlo attraverso una mimica degna di un film dell'orrore. Non nascondiamo lo sporco sotto il tappeto...ma quando riusciremo a fare  pulizia dentro di noi  vedendo alzarsi nuvoloni di polvere, ricordi e altro di cui vogliamo alleggerirci, non rattristiamoci ma sorridiamo per quanto stia avvenendo di buono, ricarichiamo così le batterie  per non farci sopraffare dalle correnti contrarie  che vorrebbero spingerci indietro ogni giorno. Coloro che riescono a farci sorridere sono persone preziose da non farci scappare e  tenerci sempre vicine !



fonte:sulatestagiannilannes.blogspot.com

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