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sabato 12 luglio 2014

TAVIANO: AL COMUNE SI FANNO I CONTI IN TASCA.



A Taviano sembra essere tornati in piena campagna elettorale, con polemiche a destra e manca, dopo l’aumento della tariffa sui rifiuti del 5% (a dire il vero una della più basse provincia di Lecce) con botta e risposta, rivendicazioni a vario titolo a suon di manifesti murali tra maggioranza e opposizione consiliare.

Ancora più clamoroso l’atteggiamento del vice sindaco Giuseppe Tanisi che, in Consiglio comunale, si è astenuto
proprio su questo argomento, creando non pochi mal di pancia all’interno del governo cittadino, ed ha propostoo a tutti i Consiglieri di rinunciare all’indennità di carica. “Ancora aumenti di tasse, è una storia senza fine”, fanno sapere dal gruppo di opposizione consiliare Città Aperte, “ora basta, spieghino ai cittadini perchè la raccolta differenziata nella Marina di Mancaversa costa il doppio di quella di Torre Suda, marina di Racale. Le spese aumentano si”, chiudono sibillini, “quelle per contributi ed elargizioni varie…”.
Puntale la risposta con tanto di dettagli del gruppo “Taviano Libera”, il movimento che sostiene la maggioranza del Sindaco Carlo Portaccio, per bocca del suo presidente Fabio D’Argento e del suo gruppo dirigente: “Il servizio di gestione dei rifiuti della nostra Città”, dice D’Argento, “è regolato da un contratto già in vigore quando si è insediata l’attuale amministrazione del sindaco Carlo Portaccio e che non prevedeva la raccolta differenziata a Mancaversa e nelle zone rurali. La conseguenza è che fino a ieri presso la nostra marina si assisteva ad uno spettacolo indecoroso, di maleodoranti cassonetti ricolmi di spazzatura e abbandoni indiscriminati di ogni tipo di rifiuti nelle vicinanze degli stessi; oggi, grazie alla determinazione dell’amministrazione Portaccio e alla collaborazione dei cittadini, Mancaversa è più bella, vivibile e pulita. Nella Marina di Mancaversa e nelle zone rurali”, approfondisce, “il servizio veniva svolto mediante un mezzo “mono-operatore”, un camion che si affiancava al cassonetto e l’autista, da solo, meccanicamente agganciava il cassonetto e lo svuotava; adesso, invece,il nuovo servizio di raccolta della differenziata “porta a porta”, che servirà 2.700 unità abitative, prevede che tre operatori, un autista e due operai, passino da casa dei cittadini a svuotare i bidoncini, servizio raddoppiato in estate, con evidente aumento dei costi di gestione. Il costo per il nuovo servizio di raccolta differenziata a Mancaversa per l’anno 2014 è di € 60.000, ed è comprensivo dell’acquisto dei bidoncini per le famiglie e dei carrellabili per le attività commerciali. L’aumento deliberato è del 5% (se un cittadino pagava nel 2013 € 100 nel 2014 pagherà € 105)”.
“Se oggi”, ecco l0’affondo del gruppo di maggioranza, “un nostro novello “pifferaio magico” si sveglia dicendo che esistono delle alchimie finanziarie per sostenere diversamente il costo della raccolta differenziata nella Marina di Mancaversa finge di ignorare che il nuovo servizio deve essere interamente finanziato, per legge, dalla relativa tassa sulla spazzatura! Lo stesso pifferaio magico, che propone di rinunciare alle indennità di funzione, la reale indennità dei Consiglieri comunali di Taviano, i quali percepiscono la “fantastica” somma di € 9 al mese circa, mentre gli assessori 300/600 al mese circa. Proponiamo, pertanto, che i Consiglieri comunali versino e mettano a disposizione della Città tutte le indennità ricevute (di certo somme di gran lunga più importanti) per incarichi di sottogoverno. E poiché ci fa sempre piacere il confronto con le realtà degli altri paesi: a Racale (“esempio caro agli esponenti di Città Aperte”) il costo della tassa sui rifiuti è di €2,05 al mq per le abitazioni (“ed è ancora la vecchia tariffa del 2013 senza i probabili aumenti nel 2014”), mentre a Taviano, con tutto l’aumento che vi è stato per dare il nuovo servizio alla marina, il costo è pari ad € 1,76 al mq. E poiché ci fa ancora più piacere il confronto con le realtà degli altri Comuni vicini apprezziamo il fatto che l’Amministrazione abbia deciso di non aumentare la TASSA IMU mantenendola allo 9,6 per mille (per i proprietari di più immobili), vale a dire l’aliquota IMU più bassa rispetto ai comuni limitrofi che la tengono al 10,60 per mille. I consiglieri di Città Aperte che erano in maggioranza e sostenevano la precedente Amministrazione”, attaccano ancora, “dimenticano che gli aumenti delle Tasse ai cittadini di Taviano (e senza fornire nuovi servizi) appartengono a loro ; infatti in tempi di vacche grasse, i suddetti consiglieri non hanno esitato a varare la stangata dell’aumento dell’addizionale IRPEF portandola al massimo, dal 5 all’8 per mille, e non hanno esitato a spendere 30.000/40.000 euro per ogni singola serata (vedi serata con i Nomadi, la PFM, Cloris, ecc.) L’amministrazione Portaccio, invece, ha già da tempo eliminato gli sprechi e il superfluo: eliminando carrozzoni politici ( Mercaflor e Area Sistema) vuole continuare ad investire in cultura e nella scuola; vuole investire nell’edilizia scolastica , nelle opere pubbliche e nel decoro urbano”.
Giuseppe Aquila.


fonte: Il Gallo.

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