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LECCE – Circa 13mila visitatori. Una cifra niente male per l’edizione 2014 di “Masserie sotto le stelle”, l’evento organizzato dall’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia, in collaborazione con l’Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti.
Significativa la partecipazione di turisti dal territorio nazionale, provenienti prevalentemente dal Nord Italia, ma anche dall’estero, ovvero Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Ungheria e Russia. La Puglia rurale si è messa in vetrina nella
prima notte d’estate evidenziando tutte le sue preziose risorse e l’impegno profuso dagli operatori del settore che, come di consueto, non rinunciano agli insegnamenti della tradizione guardando, però, anche al futuro e all’innovazione.
“Quando la Regione Puglia pensò alle Masserie Didattiche immaginò un futuro assetto dell’agricoltura capace di spronare il settore ma anche diversificare il reddito e rendere appetibile, dal punto di vista turistico, il grande patrimonio rurale e di autenticità della nostra terra” ha affermato l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni. “Masserie sotto le stelle racconta di una intuizione diventata un successo confortato dai numeri e dal costante trend di presenze turistiche in ascesa che scelgono la Puglia anche per vivere queste esperienze di vacanza a contatto con la natura, ma anche con uno stile di vita e un codice esperienziale ricco di suggestioni. Un evento condensato in una sola notte in cui la Puglia ha saputo raccontarsi, fiera del suo passato, orgogliosa delle sue produzioni di eccellenza a Marchio di Qualità, impegnata nel suo presente e produttiva, capace e innovativa nella sua proiezione futura. In una notte  - conclude – magica, suggestiva, ma anche dalla grande forza culturale ed economico-produttiva”.
L’arte propria della tradizione agricola pugliese è stata vissuta direttamente da quanti hanno preso parte ai differenti laboratori didattici proposti, con particolare attenzione all’accessibilità: dal servizio di traduzione lis per sordi muti, al laboratorio sinestesico che ha permesso di giocare con le emozioni e le sensazioni in un percorso pieno di colori e suggestioni.
Spettacoli teatrali, musica e danza popolari hanno fatto da sfondo ad una notte a contatto con la natura senza tralasciare le degustazioni di prodotti a chilometro zero: la semplicità e il gusto dei piatti tipici dell’agricoltura pugliese hanno reso unica la manifestazione che rappresenta un omaggio alla multifunzionalità dell’agricoltura regionale. In provincia di Lecce le masserie didattiche che hanno aperto le loro porte ai visitatori sono state: Tenuta Lu Cantieri di Novoli, San Biagio a Calimera, Sant’Angelo a Corigliano d’Otranto, Gialli Rural Excellence a Ugento, La Fazenda a Ruffano, Fatalò a Cavallino, Portovento a Ugento, Capasa a Martano, Signora Porzia a Leverano, Nonno Tore a Tricase, Gli ulivi a Tricase, Caroppo a Minervino di Lecce.