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mercoledì 25 giugno 2014

LUXURIA, COMPLEANNO NEL SALENTO: A Sannicola per presentare un libro riceve un dono dall'associzione LeA

Vladimir Luxuria ieri a Sannicola per presentare il suo ultimo lavoro “L'Italia migliore”. L'associazione LeA le regala una tessera “ad honorem”.

Compleanno salentino ieri per Vladimir Luxuria, già parlamentare e simbolo del movimento Lgbt. Ospite dell'associazione Metoxè a Sannicola per la presentazione del suo ultimo libro - “L'Italia migliore”, edito da Bompiani - è stata accolta con calore dai presenti, che non hanno dimenticato che era anche la data del suo compleanno. Così, al termine della presentazione del libro che affronta il tema della mercificazione del corpo nel mondo dello spettacolo, raccontato in forma di romanzo, un piccolo fuori programma ha rallegrato la ospite. Le rappresentanti dell'associazione LeA-Liberamente e apertamente di Lecce, le hanno donato una tessera “ad honerem” dell'associazione, postando poi la foto su Facebook accompagnata da un “Benvenuta a bordo!”.
L'iniziativa della presentazione del libro, che rientra nel calendario del Pride ma ha attirato anche chi non aderisce alla manifestazione, è stata l'occasione per discutere insieme a Giovanni Minerba, Direttore del Torino Gay and Lesbian Film Festival, e Ilaria Marinaci del ruolo della donna e della ferocia del mondo patinato sotto i riflettori. 
Camilla - una delle protagoniste - vive in un paese di provincia. Una vita tranquilla: marito, figlio e vecchia madre malata di Alzheimer. Marianna è tutt’altro: una nota conduttrice tv, che si fa di coca e ha ottenuto il programma L’Italia migliore andando a letto con il disgustoso direttore di Italia tv, una immaginaria rete privata. In sei puntate verranno presentati altrettanti personaggi che hanno compiuto atti di eroismo. Gli ascoltatori eleggeranno con il televoto il vincitore, e questi otterrà un premio in denaro. Ma i concorrenti sono davvero degli eroi votati all’accoglimento degli altri? E Marianna è proprio  solo una star tutta bizze e tic nervosi? Forse no. Forse la falsa cartomante che a Roma l’ha convinta a tornare al paese per un incontro con l’anziana madre malata non aveva torto, era uno strumento di un destino bizzarro ma necessario. C’è un dramma alle spalle di Marianna, e molti sono i colpevoli nella sua famiglia. Tornare a casa significherà confrontarsi con gli attori di quel dramma, con se stessa, con una vita che reclama un senso finale.
Vladimir Luxuria sa parlare con semplicità e forza del dolore e della violenza, in un libro in cui la critica corrosiva ai vizi della società dello spettacolo si salda alla rappresentazione cristallina della femminilità violata del suo personaggio più riuscito.

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