Erosione costiera, pioggia di divieti sul litorale di Tricase
Dal porto di Tricase fino a Punta Cannone e Marina Serra, costa chiusa per pericolo frane.
Stop ai bagni, alla pesca sportiva, al transito e all'approdo lungo la costa di Tricase. La Capitaneria di porto di Gallipoli in data 16 giugno ha emesso nuovi divieti alla balneazione lungo il tratto di costa che parte da Tricase Porto e arriva fino a Marina Serra e Punta Cannone.
La ragione è sempre la stessa: il pericolo di frane e crolli dei costoni rocciosi, che potrebbero mettere a rischio l'incolumità dei bagnanti. Un'ordinanza che fa il paio alle altre giunte proprio in questi giorni e che arriva come un fulmine anche su questo tratto di costa e sulla neonata stagione estiva.
La ragione è sempre la stessa: il pericolo di frane e crolli dei costoni rocciosi, che potrebbero mettere a rischio l'incolumità dei bagnanti. Un'ordinanza che fa il paio alle altre giunte proprio in questi giorni e che arriva come un fulmine anche su questo tratto di costa e sulla neonata stagione estiva.
I nuovi divieti, che modificano le vecchie ordinanze, interessano i 30 metri tra la costa e lo specchio d'acqua antistante Tricase porto, Canale del Rio, Punta Canone, Marina Serra.
Intanto si allunga l'elenco delle località off limits per i bagnanti. Nel Sud Salento a far rumore è stata per lo più l'ordinanza che ha interessato la zona del Ciolo, marina di Gagliano del Capo. Ieri gli habituè hanno organizzato una protesta simbolica, infrangendo i divieti e dando il via ad un bagno collettivo. La manifestazione è stata organizzata dalle associazioni Lavori in Corso, Archès, Sos Costa Salento, Comitato Salento Verticale, Csv Salento e Sos 275. Tra i bagnanti, anche il sindaco di Tiggiano.
