Nunzietto Dell’Abate, infaticabile consigliere di minoranza, ha inviato ai consiglieri di maggioranza un articolo con la chiosa: “...che, nel pieno di agosto, nasca da qui, da questo risveglio di coscienze, "la primavera tricasina"?
Evidente il riferimento alla “primavera araba”. È mai possibile che un essere umano degno di questo nome, in un periodo di sangue, sofferenze, dissennati omicidi e violenze, come questo tragico che stiamo vivendo, possa fare paragoni di questo tipo?
Ci siamo ricordati di un’altra sua nota in cui parla di nostre promesse ad effetto mai realizzate perché non
realizzabili. Non più tonni e nemmeno sardine. Ahinoi, nel lontano 2006 avevamo portato avanti con grande entusiasmo un progetto avveniristico. 180 Megawattora con pale eoliche offshore con allevamento di tonni in grandissime gabbie nel mare sotto i sostegni galleggianti delle pale. Se ne era occupata anche l’Università del Salento. Era stato realizzato un prototipo. Numerose le conferenze di servizio al Ministero competente a Roma. Ad una, pensate un po’, aveva partecipato anche il sindaco Musarò, nella cui giunta era assessore un tal Nunzietto Dell’Abate, ed aveva espresso parere favorevole al progetto. Abbiamo partecipato all’ultima poco più di un anno fa. Come tutte le cose molto grandi ed importanti, in Italia, i tempi sono lunghissimi per la burocrazia e non solo. Il progetto non è stato ancora abbandonato e noi speriamo sempre si possa realizzare, come ne stiamo realizzando tanti altri, di minore ambizione ma pur sempre molto importanti. Solo chi è in malafede può far finta di non accorgersi di cosa stia accadendo a Tricase. Certo le nostre ambizioni non saranno mai all’altezza di quelle di Nunzietto. Non riusciremmo mai nemmeno ad immaginare i suoi enormi progetti. Ricordate cosa aveva scritto nel suo programma elettorale? Ve lo ricordiamo: "Salvaguardare la costa, curando le dune…”, un novello Lawrence d’Arabia, Nunzietto d’Arabia. Se riuscirà mai ad amministrare, potrà far iniziare la sua primavera Tricasina. Vedrete che gesta. Beato lui!
Evidente il riferimento alla “primavera araba”. È mai possibile che un essere umano degno di questo nome, in un periodo di sangue, sofferenze, dissennati omicidi e violenze, come questo tragico che stiamo vivendo, possa fare paragoni di questo tipo?
Ci siamo ricordati di un’altra sua nota in cui parla di nostre promesse ad effetto mai realizzate perché non
realizzabili. Non più tonni e nemmeno sardine. Ahinoi, nel lontano 2006 avevamo portato avanti con grande entusiasmo un progetto avveniristico. 180 Megawattora con pale eoliche offshore con allevamento di tonni in grandissime gabbie nel mare sotto i sostegni galleggianti delle pale. Se ne era occupata anche l’Università del Salento. Era stato realizzato un prototipo. Numerose le conferenze di servizio al Ministero competente a Roma. Ad una, pensate un po’, aveva partecipato anche il sindaco Musarò, nella cui giunta era assessore un tal Nunzietto Dell’Abate, ed aveva espresso parere favorevole al progetto. Abbiamo partecipato all’ultima poco più di un anno fa. Come tutte le cose molto grandi ed importanti, in Italia, i tempi sono lunghissimi per la burocrazia e non solo. Il progetto non è stato ancora abbandonato e noi speriamo sempre si possa realizzare, come ne stiamo realizzando tanti altri, di minore ambizione ma pur sempre molto importanti. Solo chi è in malafede può far finta di non accorgersi di cosa stia accadendo a Tricase. Certo le nostre ambizioni non saranno mai all’altezza di quelle di Nunzietto. Non riusciremmo mai nemmeno ad immaginare i suoi enormi progetti. Ricordate cosa aveva scritto nel suo programma elettorale? Ve lo ricordiamo: "Salvaguardare la costa, curando le dune…”, un novello Lawrence d’Arabia, Nunzietto d’Arabia. Se riuscirà mai ad amministrare, potrà far iniziare la sua primavera Tricasina. Vedrete che gesta. Beato lui!
