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Uno studio della CGIA di Mestre ha stilato la graduatoria delle professioni più diffuse in Italia e di quelle che hanno conosciuto una contrazione tra il 2008 e il 2013. In aumento estetisti, parrucchieri, colf e badanti che hanno visto un incremento del 71%, a cui seguono camerieri (+31%), magazzinieri e pony express (+41%), tutti mestieri che, dunque, in questi ultimi anni non hanno conosciuto gli effetti più negativi della crisi.
Invece, ragionieri, amministratori di piccole e medie imprese, muratori, carpentieri, ponteggiatori e falegnami sono le professioni che hanno registrato una maggiore contrazione occupazionale. “Gli acconciatori e le estetiste – dice Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA – stanno conoscendo una profonda evoluzione professionale, dovuta, in particolare, alla scoperta di nuovi ambiti lavorativi racchiusi tra i campi dell’estetica e dell’immagine e quelli della salute. Negli ultimi tempi si è fatto strada un nuovo concetto del
benessere, inteso come cura dello stato psico-fisico della persona. Grazie a ciò si è avuta una forte espansione del settore con delle ricadute occupazionali, soprattutto tra i giovani, del tutto inaspettate. Per i lavori domestici, invece, è importante sottolineare come in questi ultimi anni di crisi le italiane siano ritornate a fare le colf e le badanti. Nonostante il peso della componente straniera sfiori ancora l’80% del totale degli occupati in questo settore, tra il 2012 e il 2013 la presenza delle italiane è aumentata di quasi il 5%, mentre gli stranieri sono diminuiti dell’8%”.
Invece, ragionieri, amministratori di piccole e medie imprese, muratori, carpentieri, ponteggiatori e falegnami sono le professioni che hanno registrato una maggiore contrazione occupazionale. “Gli acconciatori e le estetiste – dice Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA – stanno conoscendo una profonda evoluzione professionale, dovuta, in particolare, alla scoperta di nuovi ambiti lavorativi racchiusi tra i campi dell’estetica e dell’immagine e quelli della salute. Negli ultimi tempi si è fatto strada un nuovo concetto del
benessere, inteso come cura dello stato psico-fisico della persona. Grazie a ciò si è avuta una forte espansione del settore con delle ricadute occupazionali, soprattutto tra i giovani, del tutto inaspettate. Per i lavori domestici, invece, è importante sottolineare come in questi ultimi anni di crisi le italiane siano ritornate a fare le colf e le badanti. Nonostante il peso della componente straniera sfiori ancora l’80% del totale degli occupati in questo settore, tra il 2012 e il 2013 la presenza delle italiane è aumentata di quasi il 5%, mentre gli stranieri sono diminuiti dell’8%”.
E a proposito di rivalutazione del concetto di salute (che passa anche dalla cura del proprio corpo), proprio questa settimana abbiamo pubblicato lo Speciale con le offerte di lavoro tematiche dedicato ai settori Benessere ed Estetica con le opportunità per estetiste, consulenti di bellezza, istruttori fitness e/o piscina, personal trainer, massaggiatori/trici, dietisti, insegnanti di training autogeno, parrucchieri, Junior stylist e Style director. Date un'occhiata alle offerte di lavoro e inviate le candidature!
