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venerdì 29 agosto 2014

TAP NEL SALENTO "OPERA STRATEGICA": LA COMMISSIONE NAZIONALE "VIA" AUTORIZZA L'OPERA.

Percorso TAP


L’organismo interno al Ministero dell’ambiente ha espresso parere favorevole sull’infrastruttura con approdo a San Foca ritenuta “strategica”. La palla dovrebbe passare al Ministero per lo sviluppo economico. Ma il territorio non ci sta.
La commissione nazionale Via del ministero dell’ambiente, chiamata a valutare l’impatto ambientale del progetto, ha espresso parere favorevole a Tap, il gasdotto che dall’Azerbaijan, passando da Grecia, Albania e Mar Adriatico, sbarcherà nel Salento, a San Basilio, lungo la costa di
San Foca (Melendugno). Da qui si arriverà a Mesagne, dove sarà collegato alla Rete Snam.
Ora spetterà al ministro Gian Luca Galletti firmare il decreto, per avviare la fase di competenza del ministero dello Sviluppo economico, che porterà al rilascio dell’autorizzazione unica, preliminare all’inizio lavori.  
L’opera, definita strategica dal governo per diversificare le fonti di approvvigionamento del gas, ha un investimento privato da 40 miliardi di euro e garantirà l’arrivo annuo di 10 miliardi di metri cubi di gas, potenzialmente raddoppiabili.
A gennaio scorso, il comitato regionale Via si era espresso contro la scelta di San Foca, ma il parere della Regione Puglia non era vincolante. Il territorio salentino, attraverso comuni interessati, associazioni ambientaliste e comitati, ha più volte espresso la propria contrarietà all’opera per varie ragioni, che passano dalle modifiche naturali del territorio alle ricadute negative sul turismo.
"Continueremo la nostra battaglia - assicura Gianluca Maggiore del Comitato No Tap. Considerati i precedenti, non avevamo molta fiducia in un cambio di direzione. Ci sono ancora numerosi punti su cui occorre fare chiarezza; un esempio sono le prospezioni geologiche richieste dal Ministero nell'ottobre 2011 e mai realizzate. Non dimentichiamo che ci sono 32 Comuni salentini che, tramite delibere, hanno chiesto alla Regione Puglia di esprimersi negativamente in sede di autorizzazione unica secondo l'articolo 52 del testo unico sugli espropri. Ci aspettiamo che quella parte di politica che in questi anni si è mossa con noi continui a farlo anche in futuro e, possibilimente, con ancora più forza".


fonte: leccesette

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