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lunedì 22 settembre 2014

SALENTO: CASSA INTEGRAZIONE SEGNA + 125% NEI PRIMI SEI MESI DEL 2014.

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SALENTO – In controtendenza rispetto al versante nazionale (72,6 milioni di ore autorizzate, meno 3,6% su luglio 2014),crescono pesantemente le ore di cassa integrazione richieste nel Salento, dove la crisi morde sempre di più, con la spirale recessiva che si traduce in continui record per gli ammortizzatori sociali e la chiusura di uno smisurato numero di aziende. È quanto emerge dal 7°-8° Rapporto della Uil di Lecce su dati Inps.
Allarmante il dato di agosto 2014le ore di cig complessivamente autorizzate in provincia di Lecce sono state ben 682.328. Più del doppio rispetto al precedente dato di luglio, già di per sé preoccupante, pari a 303.559 ore. Dunque, incrementi del 124,8% in termini congiunturali.
Nel dettaglio, gli interventi ordinari (Cigo) segnano una contrazione di 100 punti percentuali sul
precedente mese di luglio (passati dalle 140.640 ore di luglio a zero ore in agosto). Ma, a fronte di un netto calo della Cigo, ad incidere tristemente è l’indicatore della cassa straordinaria (Cigs) che registra un vero e proprio record negativo, le cui ore autorizzate ad agosto (626.732) segnano una pericolosissima impennata del 447% sul precedente dato di luglio (114.502).
“A dir poco inquietante è l’ascesa della cassa straordinaria – commenta Salvatore Giannetto, segretario generale UIL Lecce – per via della natura stessa della prestazione che viene accordata nell’ipotesi di crisi aziendale. Quindi, non si tratta di una difficoltà temporanea come accade nel caso della Cigo. Ne deriva che sempre più aziende stanno cessando l’attività produttiva. Raramente si è registrato un dato simile per la Cigs”.
Poi, capitolo annoso è quello della cassa in deroga. Ad agosto, la cigd cresce di appena 14,8 punti percentuali su luglio scorso (da 48.417 a 55.596). “Il dato ultimo della Cigd – prosegue Giannetto – in realtà non rispecchia esattamente la realtà di crisi devastante che caratterizza il ciclo economico, poiché è determinato sia dalla coincidenza con il mese di ferie, sia dalla persistente carenza di risorse. Infatti, le ore autorizzate di cassa in deroga assumerebbero proporzioni esponenziali se non fossero falsate dai costanti problemi che caratterizzano lo strumento, accentuati dal recente decreto di riordino degli ammortizzatori in deroga che affianca un impianto procedurale evidentemente farraginoso, i cui riflessi si scaricheranno sui lavoratori destinatari delle misure di sostegno al reddito”.
Nei primi otto mesi dell’anno (gennaio-agosto 2014), sono complessivamente 3milioni 921.941 le ore autorizzate dall’Inps alle aziende salentine, in calo dell’1,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. “Purtroppo – rileva il segretario Uil Lecce – non ci sono segnali di ripresa: di fronte a questi dati, qualsiasi innovazione degli strumenti di protezione sociale non potrà che fondarsi sull’obiettivo di allargare le tutele, di dare strumenti alle imprese per costruire processi di riconversione e ristrutturazione, salvaguardando il capitale umano. Una soluzione – suggerisce – sarebbe la drastica riduzione delle tasse sul costo del lavoro e una maggiore flessibilità del sistema creditizio nei confronti di imprese in momentanea difficoltà che, in questo modo, riprenderebbero la marcia”.

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