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venerdì 10 ottobre 2014

FERROVIE SUD EST, PRONTA L'ELETTRIFICAZIONE DELLA RETE. 100 MILIONI PERLA METROPOLITANA DI SUPERFICIE.



E’ l’obiettivo che si sta inseguendo da anni. Prima le buone notizie, qualche mese fa, sono arrivate dall’ UE che ha stanziato fondi per cofinanziare l’ammodernamento delle Ferrovie Sud Est, oggi arriva l'ammissione dell’emendamento Pd allo Sblocca Italia che, se approvato, consentirebbe il finanziamento dell’elettrificazione sulla tratta Martina Franca-Lecce-Otranto-Gagliano del Capo.

Si spera, dunque, che quelle tratte famigerate, quasi insostenibili per i pendolari del tacco d’Italia, vengano a nuova vita e il Salento possa contare su una metropolitana di superficie che lo percorra come una grande città ingreen
Subito arriva l’esortazione di Sergio Blasi, consigliere regionale del Pd “è una battaglia nella quale – sostiene - senza distinzione di appartenenza tutta la politica del territorio deve marciare unita: sostenibilità dei
trasporti, qualità della vita dei salentini e turismo viaggiano di pari passo. E se oggi la rete dei trasporti pubblici rappresenta la nostra principale debolezza, anche in termini di competizione con altri territori che puntano sul turismo, bisogna lavorare perché domani sia il nostro principale punto di forza”.


Sì, perchè un Salento collegato tra i suoi centri principali in modo più capillare e moderno, mediante un trasporto non più vincolato al traffico su gomma, sarebbe finalmente un Salento più competitivo, più veloce, più raggiungibile.

E Blasi rilancia “A questo proposito il progetto dello Shuttle è un passo avanti importante ma finché la ferrovia non raggiungerà direttamente l’aeroporto senza passaggi intermedi nei quali la gomma è ancora necessaria, non potremo dirci completamente soddisfatti”.


Oggi, quindi, un piccolo successo. La proposta è stata avanzata dall’on. Borghi e comunicata dal salentino Cosimo Durante, a capo della segreteria del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Umberto Del Basso De Caro.


L’ investimento, all’indomani dell’approvazione delle norme necessarie,  sarebbe di 100 milioni di euro.


“Ma c’è un altro obiettivo che la politica salentina deve perseguire – conclude Sergio Blasi -  il prolungamentodell’alta velocità Bari Napoli fino a Lecce. Se dopo molti anni, finalmente, riusciremo a rompere la barriera tra Adriatico e Tirreno, Lecce non potrà restare fuori. L’alta velocità non si deve fermare a Bari, perché è fondamentale per il Salento e per l’Italia che una terra vitale e con ampie prospettive di crescita resti tagliata fuori dal circuito dei trasporti veloci di merci e persone”.

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