“Enzo Tortora, una ferita italiana”: domani proiezione a Tricase
Lo ha fatto pubblicamente, dopo trent’anni, dalle colonne del “Garantista”. Le scuse di Marmo non tolgono nulla a quello che è accaduto, ma aggiungono un dato che non è trascurabile. Simbolicamente queste dichiarazioni sono molto importanti e segnano un punto contro la malagiustizia, ricordandocene le conseguenze e le implicazioni.” Lo dichiara Ambrogio Crespi regista del docufilm “Enzo Tortora, una ferita italiana”.
“Speriamo - continua il regista - che le parole di Marmo stimolino un momento di seria riflessione e smuovano anche Lucio di Pietro e Felice Di Persia, i suoi ex colleghi. Si parla di Tortora perché in quell’inchiesta era il personaggio più famoso e più ligio del momento. Se una storia simile è successa a un uomo così, cosa può succedere agli sconosciuti o a chi non ha i soldi per permettersi un avvocato? I Radicali e Marco Pannella hanno fatto su questo caso una vera e propria campagna e, oggi come allora, vale la pena di combattere con loro e di prendere posizione”.
Oggi il docufilm “Enzo Tortora, una ferita italiana“, sarà proiettato a Tricase, Cinema Paradiso, ore18:15, nella giornata conclusiva del SIFF (Salento International Film Festival). Un piccolo riconoscimento per un grande uomo.