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giovedì 6 giugno 2013

PUGLIA: FONDI PER LE IMPRESE CHE FINE HANNO FATTO?


Microcredito alle imprese, dopo il bando-farsa prima pubblicato, poi avviato, quindi sospeso, riaperto e definitivamente bloccato dall'Assessorato allo Sviluppo Economico guidato da Loredana Capone, la Regione aveva promesso di predisporne un altro entro trenta giorni dall'annullamento ufficiale.
La Regione l'anno scorso aveva, peraltro, assegnato un Fondo di 30 milioni di euro per il sostegno all'economia delle PMI presenti sul territorio, ma da allora è stato emanato solo il bando succitato, peraltro ancora bloccato.
Perchè tutto questo ritardo? Le imprese pugliesi si possono permettere questo tempo di attesa? La Regione ha messo in opera tutte le azioni possibili per accelerare sulla questione e sbloccare i soldi destinati agli aiuti?
A chiederselo è un consigliere di maggioranza, di Sel, molto vicino alle posizioni di Nichi Vendola, ma critico con un ritardo oggettivamente inaccettabile.
Per il momento ancora, però, nulla di concreto.
Ad intervenire sull'argomento è stato il consigliere regionale di Sel Alfredo Cervellera, che in una interrogazione alla Capone si chiede i motivi del ritardo della Regione nell'erogazione delle risorse del Fondo per il Microcredito d'impresa.
"Il sottoscritto - ha detto Cervellera - ha aderito e firmato l’appello disperato lanciato da CNA, Confartigianato e da Confesercenti Taranto ai Parlamentari, Consiglieri Regionali e agli Amministratori locali per agire immediatamente con misure concrete a sostegno della crescita e dell’economia reale"del terziario e delle piccole e medie imprese che stanno vivendo una crisi che sta cancellando la parte più vitale del nostro sistema produttivo”.
La Regione Puglia ha fatto tanto per questi settori, non tenendo conto di proposito dei limiti restrittivi nazionali imposti dal Governo e dal Patto di Stabilità, pianificando ed erogando risorse importanti per la loro sopravvivenza.
"Ma non posso tacere - sottolinea Cervellera - che ci sono dei ritardi intollerabili rispetto agli impegni annunciati e non ancora mantenuti".
"Io ritengo che ciò sia dovuto alle lentezze della burocrazia regionale, ma per capirci faccio due specifici esempi su cui vorrei delle risposte esaustive da parte dell’Assessorato competente:
Con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 892 del 9 Maggio 2012 furono stanziati 30 milioni di euro con lo strumento finanziario del Fondo del Microcredito d’impresa. E’ possibile che sia trascorso un anno da quella data e nonostante la tremenda crisi dovuta alla mancanza di liquidità finanziaria, ancora non sia stato emesso il Bando per erogare le citate risorse alle PMI della Puglia? A cosa è dovuto tale ritardo e quanto dovremo ancora aspettare?
Il 10 Gennaio 2013 proprio l’Assessore Capone annuncia il Bando per rivitalizzare il piccolo commercio con lo stanziamento di 6 milioni e mezzo di euro. La presentazione delle domande on line doveva partire il 5 marzo scorso. La procedura slitta prima al 13 Marzo, poi al 29 Aprile: ma anche in questa data (e siamo a 5 mesi dall’annuncio) viene comunicato agli interessati dall’Assessore che a causa dell’intrusione di hackers nel sistema informatico un nuovo bando sarà predisposto entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’atto annullato".
"A tal proposito - sottolinea Cervellera - comprendendo l’ansia e la frustrazione dei commercianti e dei loro commercialisti, vorrei conoscere se innanzitutto questa data sarà davvero rispettata, poi se ci sono responsabilità di dirigenti, di tecnici o di ditte specializzate nella predisposizione del hardware, che, visti i risultati non è stato in grado di assicurare la sicurezza e la capacità di recepire una gran mole di dati".
Fonte notizia: http://www.pugliadoggi.it/

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